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Tradizioni sportive

Italiani in NBA

Ogni cestista sogna di fare carriera in NBA perché è la lega più spettacolare, più prestigiosa e economicamente più vantaggiosa. In totale gli italiani che sono andati in America sono sette e tutti negli ultimi venticinque anni, perché prima i giocatori europei preferivano giocare in Europa. Il primo fra tutti Rusconi, tre giorni dopo Esposito poi Bargnani, Belinelli, Datome, Gallinari, Melli e il new entry Mannion. Oltre ai “fantastici otto” hanno toccato i parquet NBA anche statunitensi naturalizzati italiani come Mike D’Antoni, Travis Diener e Hank Biasatti. Rusconi ed Esposito, che appartenevano alla prima ondata di cestisti stranieri, non venivano utilizzati molto perchè percepiti di livello inferiore. Nel 2006 però qualcosa cambia, quando per la prima volta un europeo e italiano, Mister Andrea Bargnani viene selezionato come prima scelta assoluta nel Draft NBA.

Le aspettative erano al massimo ma a causa di infortuni e incomprensioni caratteriali con i club non raggiunse mai le vette che avrebbe potuto raggiungere. Dopo Bargnani è Belinelli a partire per gli USA, dove è riuscito a vincere l’NBA Three point Shootout contro avversari del calibro di Stephen Curry, Kyrie Irving e Damina Lillard e soprattutto il campionato NBA con i suoi Spurs dei compagni Duncan, Parker e Ginobili. Nel 2008 è la volta del Gallo, probabilmente l’italiano di maggior successo di sempre in NBA e anche se non ha ancora vinto il titolo è un giocatore fondamentale e molto richiesto dalle squadre. Per due anni anche Datome ha vissuto il sogno americano, prima a Detroit e poi a Boston per poi approdare alla corte di Obradovic a Istanbul. Dal 2019 c’è Nicolò Melli che è richiesto dalle squadre soprattutto per il lato difensivo. Nel 2020 è il turno del senese Mannion play degli Warriors. Dispiace non aver potuto ammirare tanti grandi giocatori del passato come Meneghin, Myers, Riva, Fucka… Mentre per gli allenatori italiani quello di maggior successo è stato D’Antoni premiato due volte coach dell’anno e unico a svolgere tale ruolo, perchè Messina, Scariolo e Fois sono sempre stati dei vice allenatori. Scariolo però è l’unico vice ad aver vinto il titolo con i Raptors.

#cambiamentocestistico

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