Le regole FIBA sono applicate a livello internazionale in tutte le competizioni, Mondiali ed Olimpiadi comprese e sono leggermente diverse da quelle usate nella NBA. È chiaro però che la FIBA vuole arrivare all’unificazione delle regole della pallacanestro mondiale.
Da diversi anni sta lentamente modificando alcune regole, come quella dei passi o dei 24 secondi. Ma le differenze sono ancora molte a iniziare dalle misure del campo da gioco (28 m × 15 m FIBA e 30 m × 17 m circa in NBA). Anche il tiro da tre è diverso in NBA è a 7,25 metri frontalmente e a 6,72 metri lateralmente, nei campi FIBA invece è omogeneo con una distanza di 6,75 metri dal canestro.
La durata delle partite, in NBA 48 minuti e nel resto del mondo 40 minuti. Le diverse regole statunitensi hanno soprattutto lo scopo di rendere il gioco più spettacolare e quindi per accrescere l’interesse della lega. Al di là delle differenze è risaputo che ormai non ha più alcun senso avere delle regole diverse e la FIBA lo sa bene, infatti è da un po’ che cerca di avvicinarsi alle regole NBA.
In ottica di un futuro accordo internazionale tra FIBA e NBA non è sicuro che quest’ultima vorrà uniformarsi alle altre leghe, per non perdere l’unicità che l’ha sempre distinta. Forse la FIBA continuerà a modificare le regole per rendere più spettacolare la pallacanestro non statunitense e bisogna considerare che unificare le regole agevolerebbe moltissimo i giocatori che cambiano continuamente continente e gli arbitri e ufficiali di campo che vorrebbero aspirare ad un ruolo internazionale importante e di successo.
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