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Idee di cambiamento

Basket e TV

È ingiusto gerarchizzare gli sport secondo l’esposizione televisiva e mediatica ma purtroppo in Italia si parla in primo luogo di calcio nei notiziari sportivi o nei giornali, mentre l’esposizione della pallacanestro è quasi inesistente. Da molti anni presidenti e dirigenti sottolineano l’importanza di trasmettere in chiaro le partite, per dare massima visibilità a un prodotto che cerca in tutti i modi di farsi conoscere e apprezzare dalla gente. Se la Rai facesse vedere nei programmi generalistici delle partite anziché fiction di preti, suore, medici o detective aumenterebbe il bacino di utenza e potrebbe generare nuove entrate nei palazzetti. Trasmettere qualsiasi evento sportivo su un canale generalista significa allargare esponenzialmente il bacino dei potenziali telespettatori. Nonostante i vari OTT, gli smartphone, i social e le altre forme di svago, infatti, la televisione tradizionale è la fonte principale di intrattenimento per milioni di italiani. È probabile che a causa dei pochi giocatori internazionali e degli investimenti ridotti la LBA sia sottovalutata, ma con le giuste risorse questo prodotto può creare flussi economici ingenti se organizzato e gestito correttamente. Forse creando dei programmi in chiaro inerenti ai principali sport si potrebbe abbattere il monopolio delle pay tv. Prendiamo ad esempio Supertennis, nel suo piccolo manda in onda delle partite importanti e parla solamente di tennis ogni giorno. Attualmente c’è MS Channel, una nuova emittente televisiva che fa vedere le partite di Serie A2 e altri sport in Web TV. Se la Rai raggruppasse questi canali e ne creasse altri per i principali sport allora sfiderebbe il monopolio di Sky e i milioni di gruppi telegram o siti che fanno vedere le partite in streaming illegalmente. È quasi certo che è un’opzione più sensata di pagare sette persone che parlano approssimativamente di sport a Domenica Sportiva o Tiki Taka e altri programmi tappabuchi per la mancanza d’attenzione allo sport. E se pure Mediaset mandasse in onda alcune partite di Eurolega o Eurocup al posto di fare tg che parlano esclusivamente di calcio per tre quarti della durata del programma, siamo già un passo avanti. Certo forse è un’idea folle, molto dispendiosa dal punto di vista economico perché bisognerebbe avere per ogni canale più di 20 persone tra staff, giornalisti, conduttori e ospiti in ogni giornata sportiva e pagare la messa in onda dei diritti di Eurolega e FIBA per le partite europee. Forse questa indecisione di non mostrare il basket da una parte è dovuta all’incertezza del prodotto di basket italiano che attrae poco, dall’altra è la confusione delle quattro competizioni sportive europee. Quindi se la ULEB e la FIBA non si mettono d’accordo non aumenteranno gli investimenti nel basket e le TV non punteranno su questo bellissimo e sottovalutato sport.
#cambiamentocestistico

2 risposte su “Basket e TV”

Secondo me sarebbe interessante iniziare a trasmettere le partute delle categorie minori su twitch; è già stato sperimentato (male) in questi su YouTube trasmettendo i playoff di b1. Se organizzato bene per me potrebbe essere un bello spot per il basket italiano portando nuovi tifosi giovani

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