Ancora oggi non esiste un sito ufficiale della LBA dove poter acquistare le divise da gioco e i gadget delle squadre militanti nella massima serie. Se ad esempio un tifoso di Pesaro volesse comprare un cappellino della Virtus Roma, essendo una società amica, deve cercarlo nel sito della squadra romana e se non è disponibile farsi una gita a Roma, cosa improbabile che causerà al 98% il mancato acquisto del prodotto.
Trovare invece nel sito della LBA l’opzione “Store” ed una lista con tutte le squadre sarebbe più conveniente e più efficace, così anche il tifoso di turno che mai si sognerebbe di fare la fila al palazzetto e comprare una maglietta, una volta cliccato il nome della squadra può comprare e ricevere direttamente a casa i gadget presenti nello store online.
Tuttavia alcune società non sono provviste di una sezione store online, forse perché non c’è ancora la necessità internazionale di comprare prodotti delle squadre italiane. Sebbene alcuni italiani che vivono all’estero seguono il campionato italiano e molte volte nei commenti scrivono: “Come posso comprare la nuova divisa che mio figlio desidera tanto dal Venezuela?”; quindi in conclusione è auspicabile avere uno store online.
Ultimamente tutta la pallacanestro italiana ha compiuto grandi passi nel digital marketing, ma la strada è ancora lunga rispetto alle squadre europee o americane e bisogna sfruttarlo ed ampliarlo maggiormente, ne gioverebbe tutto il nostro movimento cestistico italiano.
Tutt’altro discorso invece è quello delle divise da gioco della LBA, leggermente tradizionali e poco fantasiose. Molti tifosi vorrebbe vedere per alcune partite, delle canotte da gioco in edizione speciale con raffigurati simboli o caratteristiche della città. Un semplice esempio può essere la maglia di Trento che mostra le fantastiche Dolomiti.
L’Italia è piena di luoghi mozzafiato e le squadre dovrebbero beneficiarne per creare delle divise accattivanti e vendibili, in modo da aumentare il merchandising. Così facendo alcuni sponsor ingombranti sparirebbero dalle canotte e si sposterebbero nei moduli elettronici luminosi ai bordi del campo oppure qualcuno sarebbe incollato nel parquet.
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