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Idee di cambiamento

La fama di un club

Il brand è quell’insieme di valori e codici di comunicazione che fanno capo ad un’azienda portandola ad essere riconoscibile e unica nel mercato, inoltre tali elementi portano a definirne il suo posizionamento.

Gli attributi fisici di un prodotto sono molto importanti, ma non sono gli unici aspetti da curare. Ormai i prodotti non vengono più scelti per soddisfare solamente i bisogni primari ma anche quei bisogni non primari che troviamo in cima alla Piramide di Maslow (bisogno delle persone).

Ecco che il prodotto preso singolarmente non è più in grado di accontentare le molteplici richieste del consumatore, mentre grazie all’attenzione verso la marca l’azienda può raggiungere questi nuovi bisogni che il cliente finale manifesta.

La forza di un brand è direttamente proporzionale al brand power che è determinata da tre componenti chiave la brand identity, la brand image e la brand equity. La brand identity rappresenta l’insieme degli elementi visivi, testuali e verbali che rendono riconoscibile l’azienda.

La brand image è in stretta correlazione con la brand identity e identifica l’impressione che hanno i clienti della marca. Il concetto di image va ad esprimere l’immagine che l’azienda vuole dare di se stessa e dei propri prodotti al consumatore, ma anche come è percepita dal pubblico.

Possiamo quindi affermare che nel brand rientrano anche valori, emozioni ed associazioni cognitive. Questo permetterà di generare un surplus economico allo stesso brand grazie a quella che è definita brand equity (patrimonio di marca).

Per vendere la marca dobbiamo raccontare tutto quello che si trova all’interno della brand equity, che rappresenta l’insieme dei valori distintivi e differenzianti con cui una marca presidia il territorio mentale dell’individuo, grazie ai quali si pone e compete sul mercato.

Vi sono quattro elementi utili a rafforzare la brand equity: brand loyalty (fedeltà verso il brand) che identifica in che misura il consumatore è fedele verso il brand, brand awareness (notorietà di marca) velocità e probabilità con la quale il cliente riconosce nella sua mente una marca.

Perceived quality ovvero la percezione di qualità di un prodotto rispetto alle alternative presenti sul mercato, brand associations (associazioni di brand) che riguarda la mente del consumatore (immagini, sensazioni ecc.) connesse alla marca.

Se applichiamo queste nozioni al mondo del basket capiamo che è di fondamentale importanza il concetto di brand positioning, cioè l’insieme di attività con le quali la squadra punta ad espandere il proprio bacino di tifosi in modo esclusivo.

In Italia la squadra col più forte brand positioning è l’Olimpia Milano seguita dalla Virtus Bologna, Pallacanestro Varese e Cantù. Squadre che devono il loro posizionamento alle vittorie in Europa ed Italia e che riescono a ricavare profitto grazie alla vendita dei loro prodotti e gadget.

Negli ultimi anni, in virtù dei loro successi nel campo, molte squadre come la Reyer Venezia e la Dinamo Sassari stanno accrescendo il loro brand positioning, aumentando il ruolo politico europeo nelle competizioni continentali.

#cambiamentocestistico

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