Se c’è una differenza nella comunicazione del proprio prodotto tra NBA e Europa, è l’importanza che viene data alla stella, il singolo giocatore per cui vale la pena pagare il canonico prezzo del biglietto.
Negli States questo concetto è il più possibile estremizzato e sfruttato e quando si parla di una squadra si fa sempre riferimento ai “Lakers di LeBron James” oppure i “Nets di KD e e Kyrie” o ancora i “Warriors di Curry”.
In Europa invece, le stelle più importanti non vengono pubblicizzate così tanto, mentre il concetto di Squadra è decisamente preponderante nella promozione del prodotto e di tutto quello che lo circonda.
Non si è mai sentito dire gli “Efes di Larkin” o il “Barcellona di Mirotic” perché tutto ruota intorno alla squadra. Ma se le stelle d’Europa venissero elogiate cosa succederebbe?
Forse aumenterebbero gli spettatori che farebbero spostare gli sponsor importanti anche in Eurolega, consentendo alle squadre di investire maggiormente nel settore giovanile oppure nel marchio della squadra che sta diventando un vero e proprio brand.
Ora immaginiamoci una specie di All Star Game europeo composto da appunto i migliori talenti che militano nella Eurolega. Quanto veramente accrescerebbe l’interesse per il basket europeo?
Non lo sapremo mai finché non ci sarà una prova, un esperimento, magari solo di un anno, per vedere le migliori stelle sfidarsi come nell’ NBA All Star game.
Cambiamento cestistico 